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Orpas 1998
LA ROSA 2013-2014
LO STAFF TECNICO
Allenatore: Stefano Capellupo
Vice Allenatori: Mauro Mazzuccato, Matteo Gaudio
Dirigenti Accompagnatori: Livio Lannutti, Andrea Ausili, Cesare Agnelotti
(tra parentesi il numero di maglia)
PORTIERI
Victor SOLKA 1998 (12)
Alberto AGNELOTTI 1998 (98)
DIFENSORI
Riccardo MAFFI 1998 (25)
Alessandro VILLA 1998 (13)
Mattia MOTTA 1998 (20)
Filippo CANNISTRA' 1998 (5)
Giacomo BIANCO 1998 (2)
Alessandro CAMPI 1998 (6)
CENTROCAMPISTI
Marco SCARONI 1998 (V.Cap. 10)
Luca LANNUTTI 1999 (7)
Federico D'AURIA 1998 (9)
Riccardo ROMANO 1998 (22)
Ion CARP 1998 (8)
Walid EZZARZOURI 1998 (16)
ATTACCANTI
Gianluca AUSILI 1998 (Cap. 29)
Enrico FREDDI 1998 (23)
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L'Orpas 98 vince ancora alla Bovisa |
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lunedì 01 marzo 2010 |
Sabato 27 Febbraio, i nostri beniamini sono scesi sul campo del San Luigi Bovisa per la quarta giornata di ritorno del campionato invernale.
Si trattava di un campo di quelli che si vedevano spesso fino a qualche anno fa in giro per gli oratori di Milano e dintorni: fondo irregolare, di ghiaietta altamente scorticante, e soprattutto grande, sensibilmente più grande del nostro ormai piccolo campetto di casa.
Una situazione che quindi, teoricamente, dovrebbe esaltare le doti di fraseggio e di palleggio dei nostri giocatori, ma che ogni tanto mette in evidenza alcuni limiti dovuti alla non abitudine a queste dimensioni e alla fatica che le maggiori distanze da percorrere comporta.
Se a questo aggiungiamo una tendenza della nostra squadra alla scarsa concentrazione soprattutto quando gli avversari non sembrano poter intimorire (il divario fisico tra i nostri giocatori e gli avversari era abbastanza evidente), la gara poteva assumere contorni imprevedibili e risultati a sorpresa.
Questa volta il risultato parziale del primo tempo (0-5) ha messo l'Orpas 98 al sicuro da ogni possibile imprevisto, consentendo di ruotare tutti i giocatori disponibili e incassando solo due gol nella ripresa fissando il risultato sul definitivo 2-5. Doppiette dello Squalo, di Wilkins e rete di Strachan.
Finale San Luigi Bovisa-Orpas 2-5
il cugino di Nelson Piquet (mio cugino non stava bene e ha mandato me stavolta)
Proseguiamo la serie dei grandi campioni del passato con un altro idolo dei "nostri vecchi" (almeno di alcuni)
Gordon Strachan
Gordon David Strachan è un giocatore scozzese che ha raggiunto una discreta notorietà intorno alla fine degli anni settanta e i primi ottanta e che ora allena un club inglese.
Centrocampista, ha iniziato la sua carriera nel Dundee dove è stato il più giovane capitano di sempre, ma ha conosciuto i primi successi con la maglia dell'Aberdeen con la quale ha vinto un paio di campionati scozzesi e qualche altro trofeo sotto la guida di un giovane Alex Ferguson.
Nel 1984 passa tra le fila del Manchester United dove, dopo i primi iniziali successi, è iniziata la china discendente della sua carriera che l'ha portato a perdere il posto da titolare e a chiudere l'attività giocata dopo qualche anno al Leeds e infine al Coventry nel 1995.
Ha partecipato anche a due mondiali facendosi notare solo per un gol contro la Germania Ovest nel 1986 in Messico, che peraltro non ha evitato che la Scozia perdesse 2-1 e in seguito non passasse al turno successivo.
Attualmente allena il Middlesbrough, nella seconda divisione del campionato inglese.
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L’Orpas come la bella addormentata nel bosco, si concede una pausa |
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lunedì 01 marzo 2010 |
Sabato 13 febbraio si è giocata la terza giornata di ritorno che ha visto la nostra compagine in trasferta sul campo dell’ORO.
Una giornata finalmente soleggiata, dopo un lungo e rigido inverno, riscalda i tifosi locali, accorsi in gran numero, nella speranza di assistere ad una prestazione che "vendichi" la pesante sconfitta subita all’andata al Santiago di Via Cagliero (7 – 1 per l’Orpas).
Campo non in buone condizioni, anche se ricoperto da un discreto manto erboso, ventilazione inapprezzabile e temperatura appena al di sopra della media stagionale.
I gialloverdi, schierati con il consueto modulo tattico 2–1-2–1, entrano in campo con Peruzzi tra i pali, difensori Cabrini ed Archibald, Wilkins a centrocampo, ali Strachan a sinistra ed il Poeta a destra e punta lo Squalo.
La partita inizia e le squadre si affrontano al piccolo trotto prolungando, oltre misura, una fase di studio reciproco senza affondare. L’Orpas appare da subito un poco svogliata ed accusa, inoltre, difficoltà a prendere confidenza con il terreno di gioco che, sicuramente, non facilita il fraseggio tecnico dei nostri ragazzi. Ciò nonostante prende in mano il pallino del gioco schiacciando i locali nella loro metà campo, ma non riesce a concretizzare ed a portare seri pericoli al bravo portiere avversario.
Come nella migliore tradizione, invece, alla prima azione offensiva l’ORO va in gol con una prodezza balistica che infila il sette della porta difesa da Peruzzi il quale nulla può sulla splendida conclusione !
La reazione dell’Orpas, sotto di un gol, stenta ad arrivare e come incantati da un pifferaio magico, i ragazzi continuano in un lezioso piccolo trotto degno di una rivista militare a Buckingham Palace. Comunque, tramite una fortunosa autorete, propiziata da un tiro di Strachan, tornano in parità.
Ma non è giornata e, dopo un bel tiro dalla distanza di Cabrini che risulterà, alla fine, il migliore il campo, l’ORO torna di nuovo in vantaggio. Classico contropiede e roccambolesca conclusione che Peruzzi prima sventa ma nulla può sulla successivo replica del centro attacco avversario.
Il primo tempo si chiude con una bell’assist del Poeta per Cerezo che perde il tempo davanti al portiere.
Nel secondo tempo mister Liedholm cambia le carte, rischierando la formazione in un inedito 3–1–2.
Al 2’ clamoroso fallo da rigore su Strachan non concesso dall’arbitro e, subito dopo, al 4’ l’ORO sigla il 3 – 1 sfruttando al meglio una clamorosa indecisione del nostro centrocampo con una bruciante ripartenza.
A questo punto l’Opas sembra finalmente scuotersi e, nonostante non sia nella migliore giornata, inizia ad attaccare con veemenza e mette alle corde l’avversario ormai in chiaro debito d’ossigeno. Al 10’ ci pensa Cabrini a riaprire la partita con un gran tiro al volo dalla lunga distanza. (3 – 2 ORO)
11’ gran colpo di testa del Poeta che coglie in pieno la traversa.
12’ tiro secco dello Squalo che esce di poco a lato.
15’ pareggio dell’Orpas (3 – 3) con lo Squalo su bella combinazione in velocità.
A tre minuti dalla fine l’arbitro, incredibilmente, fischia una punizione in area per presunto retropassaggio di Tassotti (inesistente !). Gol ORO 4 – 3.
Mentre ormai i tifosi ospiti cominciano a lasciare gli spalti, ormai rassegnati alla prima sconfitta stagionale, in pieno recupero Strachan agguanta il pari concludendo una mischia con una zampata felina.
La sequenza dei rigori è veramente emozionante e mette a dura prova il “cuore” dei tifosi, finchè il Tasso non sigla il rigore vincente con una delle sue bombe!
Attenti ragazzi il cammino è ancora lungo e non bisogna assolutamente diminuire la concentrazione. Come dice il saggio c’è sempre un Lecce in agguato sul cammino delle grandi!
Finale ORO - Orpas 6-7 (dopo i calci di rigore)
Nelson Piquet.
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Orpas 98: E' vera fuga!!! |
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venerdì 05 febbraio 2010 |
Ormai non vi è più alcun dubbio, i ragazzi di mister Liedholm sono in fuga avendo distaccato tutti gli avversari ma, soprattutto, imponendo la forza di un collettivo che vince e convince.
I giallo verdi, infatti, danno dimostrazione di tutta la loro forza presentandosi allo scontro diretto con la Polisportiva S.Carlo con la tranquilla serenità di chi è consapevole dei propri mezzi.
Nulla può la pur generosa squadra avversaria contro la supremazia tecnico/tattica che l’Orpas mette in mostra, magistralmente messa in campo dal grande Liedholm, e, nonostante il primo tempo si chiuda a reti inviolate, è assolutamente evidente che la vittoria non può sfuggire ai ragazzi di Via Cagliero.
Nel secondo tempo il magnifico gioco espresso per tutta la partita si concretizza, imperiosamente, in tre splendidi morsi dello Squalo che chiudono definitivamente i conti.
Onore delle armi ai valenti avversari che dimostrano, comunque, di essere una squadra grintosa e tenace.
Finale Pol. S. Carlo - Orpas 0-3
Sabato 30 gennaio 2010 si è svolta, in casa del TNT Pratocentenario, la prima giornata del girone di ritorno.
Temperatura sotto lo zero e campo parzialmente innevato conferiscono un’atmosfera da "campagna di Russia", ma nemmeno i rigori invernali riescono a fermare la corazzata giallo verde.
Pronti, via e subito nel giro di 3 minuti il Poeta porta l’Orpas sul 2–0 finalizzando, prima, una travolgente discesa sulla fascia destra e, successivamente, esibendosi in un bel tiro dalla distanza assolutamente imparabile.
La squadra gioca a memoria, nel classico schema 2–1–2–1, conducendo la partita con grande naturalezza e mettendo in mostra un gioco corale efficace e sempre spumeggiante.
All’ 11’ gol dello Squalo con gran tiro ad incrociare dalla destra e, poco dopo, bella combinazione di Wilkins con il Poeta. Prima della fine del primo tempo il taccuino registra una clamorosa traversa di Cabrini, un quasi gol di Archibald ed il gol dei locali che manda al riposo con il vantaggio dell’Orpas per 3–1.
Mentre i tifosi al seguito della squadra tentano di scaldarsi ingurgitando super alcolici, i ragazzi rientrano in campo per la ripresa imponendo nuovamente la loro schiacciante superiorità.
Al 25’ gol di Strachan, al 30’ il Poeta fa tripletta, al 35’ nuovamente in gol Strachan. Nel finale Bordon sventa un temibile contropiede avversario e nei minuti di recupero il TNT va nuovamente in gol fissando il punteggio finale nel 6–2 per l’Orpas.
Chi potrà contrastare questa squadra? Sembrerebbe nessuno.
Probabilmente l’unica insidia potrebbe arrivare solo da un calo di concentrazione, che, come mi ammoniva sempre il mio primo maestro Niki Lauda, può cogliere sempre di sorpresa il pilota che, conducendo con grande vantaggio, pensa di aver già vinto il Gran Premio!
Finale TNT Pratocentenaro - Orpas 2-6
Nelson Piquet.
Parte con oggi una minirubrica dedicata ai campioni del passato più volte citati nelle cronache del misterioso reporter N. Piquet, a beneficio di quanti non se li ricordassero o non abbiano avuto il piacere di vederli giocare. Iniziamo con un grande attaccante che vestì la maglia rossonera del Milan nei primi anni '80.
Joe Jordan, Lo squalo
Joe Jordan, attaccante scozzese del 1951, nei primi anni della sua carriera, perse gli incisivi superiori per i duri contrasti di gioco con i difensori avversari, per cui fu costretto a portare una dentiera che era solito togliersi per entrare in campo, dandogli un’espressione molto particolare che gli valse il soprannome Jaws (come il titolo originale del film "Lo squalo").
Dopo tre stagioni senza alcun successo se non una finale di FA Cup persa nel 1979, Jordan passò al Milan nel 1981: la squadra rossonera era appena tornata in Serie A dopo la vicenda del calcio-scommesse e cercava di allestire una squadra competitiva. Jordan non disputò un campionato eccezionale (due reti in 22 partite). Delle due reti in campionato realizzò quella che poteva essere decisiva per la salvezza, nell’ultima di campionato. Nonostante quest’ultima vittoria, il Milan retrocesse nuovamente per una serie di circostanze sfavorevoli, in quanto due delle altre dirette concorrenti, Cagliari e Genoa, pareggiarono contro Fiorentina e Napoli con episodi contestati e discutibili. Alla Fiorentina fu annullata una rete dai più considerata regolare, mentre il Genoa trovò un insperato pareggio a Napoli a pochi minuti dal termine grazie ad un calcio d'angolo letteralmente regalato dal portiere napoletano Luciano Castellini (??? la faccenda puzza ancora... ndr).
Un testimone dell'epoca riporta: "Me lo ricordo bene Lo squalo...nel primo anno in A, quello della retrocessione deluse molto segnando solo 2 gol.
Ma in realtà pagò le caratteristiche di una squadra poco adatta a lui.
Era un ariete che prediligeva i cross per colpire di testa (tipico centroavanti inglese) mentre era limitato di piede.
La squadra allora allenata da Radice faceva pochissimo uso delle fasce e non lo seppe mai servire a dovere.
L'anno dopo in B con Castagner che gli mise due stantuffi sulle fasce del calibro di Evani e Pasinato che facevano spiovere fior di traversoni in area, segnò 10 gol diventando capocannoniere della squadra insieme a Serena, Verza, Battistini e risultando decisivo per il ritorno della squadra nella massima serie.
Fu ceduto l'anno dopo per far posto a Luther Blissett...forse sarebbe stato meglio che fosse rimasto."
fonte: http://acmilanforever.forumfree.it/
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L’Orpas 98 vola alto! Travolti anche il S.Luigi Bovisa (10-2) e l’SLV (9–1) |
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mercoledì 02 dicembre 2009 |
Effettivamente quest’anno i ragazzi giallo verdi di mister Liedholm volano alto, forse ancor più alto di quanto volassero gli Spitfire e gli Hurricane dei valenti piloti da caccia della RAF durante la battaglia d’Inghilterra. E come i cacciatori inglesi facevano polpette degli Stuka e dei Messerschmitt tedeschi, così i nostri ragazzi annientano le squadre avversarie con disarmante facilità.
Giovedì 28 novembre scorso si è svolto, tra le mura domestiche, il recupero della quinta giornata che ha visto l’Orpas affrontare il S.Luigi Bovisa.
Finalmente a disposizione dello staff tecnico, che ricordiamo essere composto dall’allenatore Liedholm, dal secondo Luciano Spalletti e dal preparatore atletico Tarcisio Burgnich, tutta la rosa con il rientro di Gordon Strachan, Antonio Cabrini e Felix Magath.
Serata umida ma non fredda con l’Orpas che scende in campo, schierata dal Barone nel classico modulo del 2-1–2–1, con Tyson Peruzzi in porta, Bet e Buriani rispettivamente a presidiare la difesa sul centro sinistra e sul centro destra, Wilkins a svolgere, come di consueto, il ruolo del centrocampista centrale, le due ali/tornanti Strachan a sinistra e il Poeta a destra ed al centro lo Squalo come torre.
Pronti via e dopo soli 4 minuti lo Squalo va in gol con un tiro secco ad incrociare da destra. L’Orpas prende campo, schiaccia l’avversario nella sua area e confeziona occasioni da gol a ripetizione. Al 7’ traversa con tiro a giro, stile Del Piero, del Poeta, all’ 8’ percussione sulla sinistra di Bet con tiro che esce di poco ed al 10’ la difesa avversaria concede il più clamoroso degli autogol deviando imparabilmente un tiro del Poeta. All’11’ il Poeta in gol con deviazione vincente su calcio d’angolo e, dopo qualche minuto, è ancora lo Squalo a siglare il quarto gol con un preciso e ficcante tiro dal limite dell’area. Nella seconda parte del primo tempo l’Orpas ancora a segno con Cerezo di testa al 18’, dopo che lo stesso Cerezo aveva colpito una clamorosa traversa e, allo scadere della prima frazione di gioco, una bella azione degli avversari concretizza il loro primo gol. Le squadre al riposo con l’Orpas in vantaggio 5-1.
Il secondo tempo si apre sulla stessa lunghezza d’onda del primo, con i ragazzi di Liedholm che continuano a macinare gioco ed occasioni e non consentono agli avversari nemmeno di superare il centrocampo.
22’ gol di Cabrini dalla lunghissima distanza alla “Maresca”, 28’ gol di Strachan con tiro potente di pieno collo, 37’ gol del Poeta in sforbiciata, 38’ gol di Bet ed allo scadere nuovo gol di Cabrini che toglie la ragnatela dall’incrocio dei pali con un tiro simile, per potenza e precisione, ad un patriot!
Finale Orpas – S.Luigi Bovisa 10–2.
Sabato 28 novembre, settima giornata di calendario in trasferta a Villapizzone contro l’SLV.
Campo al limite della praticabilità, tempo umido e ventilazione inapprezzabile. Solito seguito di tifosi gialloverdi che scaldano il pomeriggio autunnale bevendo birra ed inneggiando ai loro beniamini!
Orpas nella classica divisa gialloverde e nel consolidato modulo tattico 2–1–2–1, che tante soddisfazioni sta dando a mister Liedholm, con Tyson in porta, Bet e Krol, centro sinistra e centro destra in difesa, Wilkins a centrocampo, ali Strachan e il Poeta e torre avanzata lo Squalo.
Veloce come un Frecciarossa, Gordon Strachan, arrivato poco prima dell’inizio della partita con un jet privato direttamente da Aberdeen, infila 3 gol nel giro di 5 minuti!
Sul 3–0 mister Liedholm cambia tutto ed entrano Bordon in porta, Buriani e Breitner in difesa, Cerezo a centrocampo, ali Tasso e Felix Magath e punta Archibald. La squadra controlla agevolmente la partita risparmiando fiato e gambe. Nel finale del primo tempo Bordon annulla con due belle parate le migliori iniziative avversarie. Tutti a bere un braulio con l’Orpas in vantaggio per 3–0.
Il secondo tempo vede l’Orpas rimpinguare abbondantemente il risultato, consolidando ulteriormente il primato di squadra più prolifica del torneo.
21’ gol del Poeta con un preciso “piattone”, 22’ autorete su cross di Strachan, 23’ gol di Wilkins con un gran tiro nel “sette”, 26’ gol dello Squalo in mischia, 30’ ancora gol dello Squalo in mezza rovesciata e al 38’ gol di Breitner con tiro dalla lunghissima distanza. Da registrare, per la cronaca, il gol della bandiera per i padroni di casa al 34’.
La squadra è tonica ed in grande forma pronta per l’esame di maturità che dovrà sostenere in trasferta nello scontro al vertice contro la Polisportiva S.Carlo in programma sabato 12 dicembre p.v..
Quindi, sabato 12 dicembre, tutti al seguito dei gialloverdi per sostenere ed incitare i nostri meravigliosi ragazzi nell’appuntamento più difficile della stagione!! Finale Orpas – SLV 9–1.
Nelson Piquet. |
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Orpas 98: 4 vittorie su 4 giornate per il settebello di Mister Liedholm |
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martedì 10 novembre 2009 |
Pubblico delle grande occasioni per la partita disputatasi sabato 7 novembre tra le squadre del VITTORIA WHITE e ORPAS in casa del VITTORIA WHITE. Tenuta in completo bianco per i padroni di casa e giallo-verde per gli ospiti che, forti dei buoni risultati sinora conseguiti si trascinano molti supporters al seguito. Temperatura sotto la media stagionale e fastidiosa pioggerellina a bloccare le iniziative e i muscoli dei migliori. Non c’è neppure il tempo di cominciare le ostilità che già l’ORPAS fa valere la propria superiorità. Al 2’ e 3’ minuto lo Squalo mette fuori di poco da buona posizione. Sono le avvisaglie del gol che matura già al 5’ sempre per opera dello Squalo che con un delizioso colpo di esterno destro porta in vantaggio l’ORPAS. Ancora lo Squalo in gran spolvero al 10’, quando su assist di Paul Breitner conclude di poco a lato. Ma non c’è partita; infatti, un minuto dopo, all’11’, lo Squalo interviene di testa su calcio d’angolo e porta l’ORPAS sul 2–0. Non poteva mancare, a questo punto, la rifinitura vincente del Poeta del Gol che, con un bel passaggio in profondità che tagliava fuori tutta la difesa avversaria, metteva ancora una volta lo Squalo nelle condizioni di firmare il 3–0. Al 15’ lo Squalo si superava e col classico colpo di tacco (uno "scorpione" degno del miglior Ibra) uccellava l’estremo difensore del VITTORIA WHITE portando il risultato sul 4–0. A questo punto l’ORPAS, dava spazio alle seconde file sostituendo il portiere titolare Tyson Peruzzi con l’ottimo Bordon. L’ORPAS, oramai, irride l’avversario e al 20’ il Poeta del Gol si inventa una mezza rovesciata che si stampa sul palo di sinistra; il successivo tiro al volo del Tasso viene rimpallato dall’onnipresente Squalo che evita, suo malgrado, guai peggiori per la squadra di casa. Si va al riposo sul risultato di 4–0 per gli ospiti che rientrano in campo ancora più assatanati e già al 2’ minuto centrano la traversa. E’ l’avvisaglia del 5° gol che giunge, inesorabile, un minuto dopo ancora con un magistrale tiro dello Squalo. Neppure il tempo di rimettere la palla al centro che il Poeta del gol si inventa un assist per Wilkins che con una rasoiata di destro porta l’ORPAS sul risultato tennistico di 6–0. Due minuti dopo, al 5' del secondo tempo, il Poeta del gol fugge sulla sinistra e lascia partire un missile che viene maldestramente respinto dal portiere proprio sui piedi di Ruben Buriani che sigla, così, il 7–0. Ma l’ORPAS non è ancora sazia e il Poeta del Gol si inventa l’8–0 con un gran sinistro che va ad incrociare il secondo palo. All’11’ ci prova ancora il Tasso da lunga distanza e con rara precisione e tiro potentissimo firma il 9–0. C’è spazio anche per un’espulsione per presunto fallo di reazione di Wilkins, fallo, peraltro, visto solo dall’arbitro. Breve momento di disorientamento dell’ORPAS e la VITTORIA WHITE ne approfitta per siglare il gol della bandiera; due minuti dopo altra rete dei padroni di casa che si portano sul 9-2. Ci pensa, però, ancora una volta lo Squalo, al 40° a siglare il definitivo 10–2, risultato col quale si chiude un match che non ha mai avuto storia: troppo superiore l’ORPAS con lo Squalo gran match winner e il Poeta del Gol abile rifinitore di ogni trama. Nel complesso una partita piacevole anche se, forse, troppo monotona. Ora l’ORPAS è attesa ad incontri di verifica, ma le sue potenzialità sono ben espresse e nessun risultato è precluso a chi può annoverare tra le sue fila uomini del calibro dello Squalo, del Poeta, del Tasso, di Paul Breitner, di Wilkins, di Tyson Peruzzi, di Bordon, di Aldo Bet, di Ruben Buriani ... Nelson Piquet. Orpas Giallo - Vittoria White 10-2 |
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