UNA BATOSTA, MA... - La partita
si commenta da sola. Il Cavenago è una squadra troppo forte per noi dal
punto
di vista fisico (è composta essenzialmente da giocatori del '94, con solo tre '95 in campo), tecnico e
tattico. Non a caso è capolista del girone con il Cernusco. Tuttavia, qualche approfondimento è
opportuno farlo.
Punto primo: questa
partita era da rinviare. Tra infortunati, influenzati e il ponte scolastico siamo riusciti a
racimolare solo 10 giocatori disponibili (su 21) e abbiamo dovuto chiedere il prestito del portiere
all'Orpas 96. Ma
i nostri ospiti ci avevano proposto - come unica soluzione per il recupero - un
giovedì sera, alle 20,30 e senza
l'ausilio degli spogliatoi. Improponibile. Punto secondo: non è
facile crescere quando disputi tutte le partite con
i giocatori contati, senza la possibilità di
effettuare cambi, con ruoli e modulo che varia ogni volta a seconda
dell'occorrenza. Se è
vero che, di fronte ad avversari così organizzati e forti paghiamo pegno, è necessario che
tutti si
sforzino ancora di più per dare continuità agli allenamenti e assicurare la propria presenza.Detto questo,
ci sono
anche alcune indicazioni positive. Innanzitutto il Cavenago, micidiale nelle ripartenze, non ci ha mai
tenuti schiacciati nella nostra area di rigore; anzi, per metà del primo tempo abbiamo giocato a
viso aperto
mostrando una discreta personalità. Qualcosa di buono si è visto anche nella
ripresa. E poi, anche ieri siamo
riusciti ad andare in gol, tra l'altro realizzando 2 bellissime
reti. Infine, nonostante il punteggio, c'è stato un
passo avanti anche dal punto di vista
caratteriale rispetto alla scialba prova di sabato scor o. Insomma, le
potenzialità ci sono
tutte. Se riusciremo a crescere numericamente, la vittoria non potrà sfuggirci di mano.
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