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Orpas 1995
Benvenuti sulla pagina della mitica squadra del 1995!
Iniziamo un nuovo anno con un importante obiettivo che va al di là del
puro risultato calcistico o degli interessi di pochi: dobbiamo assolutamente
essere più squadra e meno individualisti!
Per questo scopo è arrivato il momento di imparare cosa significa giocare
in gruppo cercando di evitare di esaltare il dribling a discapito del passaggio
e del movimento senza palla.
Il secondo obiettivo è di tipo caratteriale: cercare di superare sempre se stessi!
Questo è forse il più difficile perchè rappresenta più un limite mentale che fisico.
Precursore di molte altre qualità sportive come la grinta, la resistenza,
la volontà e rappresenta uno stile di vita da prendere sempre come esempio.
Per tutti quei giocatori che inciamperanno in questo articolo devono pensare
a quando sono affaticati e mentalmente ripetono a loro stessi:
“ ancora 10 metri...dai che ce la faccio...“.
Non ci sono confini a quello che ognuno di noi può fare, ma solo diverse strade
da percorrere, più o meno lunghe.
Quest’anno il team si è rinforzato con alcune importanti pedine.
Questa è l’anticamera per entrare finalmente dentro la stanza del gioco a 11:
Portiere: Daniel S.
Difensori: Luca P. , Andrea R. , Davide C. , Pietro R, Micheal S. e Luca M.
Centrocampisti: Davide R., Marco P., Federico D. e Matteo C.
Attaccanti: Luca M., Edoardo S., Edoardo L. e Giorgio C.
Dirigenti
Paola Smith, Michela Longhi e Umberto Pedron.
Allenatori
Valerio Carpani e Maurizio Lui
Fotografo
Renzo Ruffelli
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La Young Cup è dell'ORPAS! Grandi ragazzi! |
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domenica 27 marzo 2011 |
UNA FINALE STUPENDA, EMOZIONANTE, GIOCATA IN MANIERA MOLTO INTELLIGENTE DAI NOSTRI RAGAZZI, con tanti episodi drammatici e divertenti da raccontare.
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Orpas 95: una scommessa vinta! |
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martedì 22 marzo 2011 |
L’ORPAS 95 (o ORPAS VERDE), quest’anno, è stata una scommessa. Al termine dell’estate, i ragazzi del ‘94 sono saliti di categoria e alcuni ‘95 che facevano parte del gruppo storico hanno deciso di intraprendere nuove strade. Ci siamo iscritti solo in 14, senza neppure avere la possibilità di fare amichevoli precampionato, legati però da un patto di acciaio in campo e nello spogliatoio: “Non molleremo mai!” Le prime difficoltà ci hanno messo subito alla prova. Maurizio ha dovuto trovare un nuovo assetto tattico, i nuovi arrivati hanno avuto bisogno di un po’ di tempo per inserirsi, abbiamo perso le prime 3 partite consecutive, Andrea si è fatto subito male al ginocchio e ci siamo ritrovati in 13. A quel punto è affiorato un po’ di scoramento, ce la faremo o non ce la faremo? Comunque è una pazzia!, ma è stato sufficiente imporre il pareggio al Velate, in quel momento secondo in classifica, per capire che ce la saremmo potuti giocare con chiunque. In quel momento abbiamo capito anche che questi ragazzi sanno soffrire. E’ stato un crescendo: Coppa o Campionato non fa differenza, abbiamo scalato posizioni di classifica e superato turni a eliminazione diretta. A metà stagione, c’è stato nuovo intoppo: Alfredo purtroppo si è rotto il braccio durante una gara. E’ stato uno choc per tutti noi, che però ci ha blindato ancora di più. Abbiamo cercato aiuto da tutte le parti. La squadra del 97, quando ha potuto, ci ha concesso i suoi elementi migliori, è arrivato qualche ragazzo nuovo. Ma non è bastato: l’influenza, gli obblighi scolastici, gli impegni familiari hanno ridotto sempre all’osso le convocazioni. In 3 occasioni abbiamo giocato la partita in 11 contati, una volta abbiamo messo a difendere la nostra porta perfino un ragazzo dei 98! Eppure abbiamo continuato a vincere. Non ci ha fermato nessuno. E lo sapete perchè? Perchè tutti sono riusciti a dare il meglio di sé: chi il proprio talento, chi la grinta, chi l’entusiasmo. Non ci sono prime donne all’interno del gruppo, ma l’assoluto rispetto gli uni degli altri e il piacere di stare insieme. Basta vederli come si divertono in campo il venerdì sera, nella seduta di allenamento più leggera, o nello spogliatoio prima e dopo la partita. A proposito, il nostro si riconosce sempre perchè è quello dove si spara la musica a tutta volume … In campo, però, siamo 11 grizzly famelici! Adesso, che abbiamo raggiunto l’accesso alla Coppa Plus e siamo arrivati a contenderci con il Greco la Coppa Young, guardo indietro e mi domando: ma come abbiamo fatto? Ci rendiamo conto, o no, che siamo una delle più forti squadre allievi del CSI? Scrivo queste poche righe prima della finale di sabato prossimo perchè quella, in fondo, sarà solo una partita, fondamentale certo, ma la cosa più importante è esserci arrivati. Nessuno ci toglierà mai quello che abbiamo conquistato, e neppure il modo in cui ci siamo riusciti. Quello rimarrà sempre dentro di noi. Come la lezione che abbiamo imparato tutti: vale sempre la pena provarci! News: - 6 punti conquistati nell’ultimo fine settimana.
- Sabato 19 marzo: SAN LUIGI BIASSONO – ORPAS VERDE 2 a 4. Marcatori: Edo, Lorenzo, Daniel su rigore e Matteo.
- Lunedì 21 marzo, ORPAS VERDE – OSAL SOLARO 4 A 1. Marcatori: Federico, doppietta di Matteo e autogol.
- Con la sconfitta interna di ieri sera del Velate (3 a 2 per il Bornago) siamo matematicamente secondi in campionato con 1 giornata di anticipo: ORPAS VERDE punti 39, VELATE punti 35 e 1 gara da recuperare
Massimo |
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Young CUP: E' finale per L'Orpas 95! |
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giovedì 17 marzo 2011 |
Un'altra finale per i colori gialloverdi! A centrare l'importante obiettivo è l'Orpas 95 di Mr Maurizio Lui.
Contro il Forza e Coraggio vittoria limpida per 3 a 1 con la doppietta di Lazzari e il gol di De Ponte.
Ora l'appuntamento è per la finale di sabato 26 marzo alle ore 17,00 contro il Greco San Martino.
FORZA ORPAS!!
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Young CUP: E' finale per L'Orpas 95! |
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mercoledì 16 febbraio 2011 |
Un'altra finale per i colori gialloverdi! A centrare l'importante obiettivo è l'Orpas 95 di Mr Maurizio Lui.
Contro il Forza e Coraggio vittoria limpida per 3 a 1 con la doppietta di Lazzari e il gol di De Ponte.
Ora l'appuntamento è per la finale di sabato 26 marzo alle ore 17,00 contro il Greco San Martino.
FORZA ORPAS!!
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lunedì 15 marzo 2010 |
4 punti nel fine settimana, imbattuti da 3 partite consecutive!
Questi sono numeri per cui andare fieri!
Il tour de force del fine settimana
prevedeva una strategia ben precisa: contro l’Opera abbiamo utilizzato
una squadra forte fisicamente per portare subito a casa il risultato,
mentre contro il Paolo VI volevamo una formazione più tecnica per
limitare i danni. La strategia ha funzionato a metà, ma non importa.
Andiamo con ordine.
Il successo con l’Opera è stato piuttosto
agevole. Dovendo giocare 4 gare in 8 giorni, i nostri avversari si sono
presentati senza il temibile Lenoci (impegnato oggi in FGCI) e con mezza
squadra composta da ragazzi del ’96. Due magistrali traversoni di Marco
sono stati concretizzati da Lazzari e Conci e una rete di
Montagna nella ripresa hanno posto il sigillo su una gara a
senso unico.
Contro il Paolo VI, secondo in classifica a
30 punti, nel primo tempo non abbiamo praticamente giocato. La difesa
spesso in affanno, il centrocampo sempre in difficoltà. Pronti, via loro
sono avanti di 2 gol a 0. Noi sembravamo l’Opera del giorno precedente,
loro l’Orpas. Nella ripresa cambia l’assetto della squadra, cominciamo a
crederci e grazie a 2 calci piazzati otteniamo un’incredibile rimonta:
prima Lazzari su rigore, poi Montagna pareggia sulla
ribattuta sul palo conseguente ad una punizione. La squadra c’è, la
fatica non si sente più, combattiamo come dei leoni su ogni pallone. Nel
finale i padroni di casa ci chiudono per l’assedio finale ma Daniel
chiude la saracinesca e si esalta in 2 o 3 interventi miracolosi. Più
un errore incredibile davanti al nostro portiere. Fatto sta che non
molliamo su un solo pallone e portiamo a casa un insperato pareggio.
Questa è un’altra buona notizia: davanti
oramai possiamo contare non solo su Conci-gol, ma anche sui calci
piazzati di Matteo e sulla ritrovata vena di Lorenzo.
Rimane a questo punto un ultimo sforzo,
venerdì prossimo, in casa del Nabor. Dobbiamo continuare su questa
strada perché siamo in crescita costante e nel Torneo Primaverile ci
prenderemo sicuramente delle belle soddisfazioni.
Nota di colore finale: la nostra squadra
ha anche una mascotte, Grace, lo stupendo labrador di Simone.
Dovevate sentire come abbaiava nei minuti finali di Cernusco. Ci
ha dato sicuramente una spinta in più.
Massimo Lucchese
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