4 punti nel fine settimana, imbattuti da 3 partite consecutive!
Questi sono numeri per cui andare fieri!
Il tour de force del fine settimana
prevedeva una strategia ben precisa: contro l’Opera abbiamo utilizzato
una squadra forte fisicamente per portare subito a casa il risultato,
mentre contro il Paolo VI volevamo una formazione più tecnica per
limitare i danni. La strategia ha funzionato a metà, ma non importa.
Andiamo con ordine.
Il successo con l’Opera è stato piuttosto
agevole. Dovendo giocare 4 gare in 8 giorni, i nostri avversari si sono
presentati senza il temibile Lenoci (impegnato oggi in FGCI) e con mezza
squadra composta da ragazzi del ’96. Due magistrali traversoni di Marco
sono stati concretizzati da Lazzari e Conci e una rete di
Montagna nella ripresa hanno posto il sigillo su una gara a
senso unico.
Contro il Paolo VI, secondo in classifica a
30 punti, nel primo tempo non abbiamo praticamente giocato. La difesa
spesso in affanno, il centrocampo sempre in difficoltà. Pronti, via loro
sono avanti di 2 gol a 0. Noi sembravamo l’Opera del giorno precedente,
loro l’Orpas. Nella ripresa cambia l’assetto della squadra, cominciamo a
crederci e grazie a 2 calci piazzati otteniamo un’incredibile rimonta:
prima Lazzari su rigore, poi Montagna pareggia sulla
ribattuta sul palo conseguente ad una punizione. La squadra c’è, la
fatica non si sente più, combattiamo come dei leoni su ogni pallone. Nel
finale i padroni di casa ci chiudono per l’assedio finale ma Daniel
chiude la saracinesca e si esalta in 2 o 3 interventi miracolosi. Più
un errore incredibile davanti al nostro portiere. Fatto sta che non
molliamo su un solo pallone e portiamo a casa un insperato pareggio.
Questa è un’altra buona notizia: davanti
oramai possiamo contare non solo su Conci-gol, ma anche sui calci
piazzati di Matteo e sulla ritrovata vena di Lorenzo.
Rimane a questo punto un ultimo sforzo,
venerdì prossimo, in casa del Nabor. Dobbiamo continuare su questa
strada perché siamo in crescita costante e nel Torneo Primaverile ci
prenderemo sicuramente delle belle soddisfazioni.
Nota di colore finale: la nostra squadra
ha anche una mascotte, Grace, lo stupendo labrador di Simone.
Dovevate sentire come abbaiava nei minuti finali di Cernusco. Ci
ha dato sicuramente una spinta in più.
Massimo Lucchese
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