Le classifiche non le fanno, vincere o perdere conta poco (figuratevi pareggiare...). Ma allora della cinquina di Tommi “Chita” con un gol “piu' perla” dell'altro, dovremo tacere. Ma come, accettiamo di affrontare in trasferta avversari che avremmo dovuto ospitare all'Orpas Stadium nella prima delle due gare di recupero. Accettiamo di giocare all'Oratorio San Silvestro di sabato pomeriggio (ore 17,30) perché l'Orpas Stadium è “saturo” di altre gare e perché anche i nostri avversari della Vittoria White non riescono a programmare in altri giorni utili. Vinciamo per 7-5, il Chita fa cinquina, e noi non dovremmo raccontarvi nulla? Stare zitti.... Ma per favore, fateci il piacere.

Così ci mettiamo d'accordo di “giocare in casa” ma sul loro perfetto sintetico, dove nella 2^ gara di campionato (prima trasferta) uscimmo a testa altissima, sfoggiando un 6-1 per noi di tutto rispetto. Questa volta rivinciamo, sudando di piu', ma mostrando grinta e carattere. Finisce 7-5 per noi e la differenza la fanno i gol di Tommi Chita (qualcuno da fuori a un certo punto ha urlato: ma non possiamo comprarlo noi quello lì...), nel 3° tempo e anche durante il match. Ma del Chita vanno celebrati tutti i 5 gol, uno piu' bello e importante dell'altro. Serpentine ubriacanti, palloni “nascosti” allo sguardo degli avversari, tiri piazzati negli angoli. Roba d'altri tempi. Oltre ai 5 gol del Chita, la sempre preziosa rete dell'altro Tommi (Maggi) che “timbra” il cartellino realizzando la segnatura di apertura con un gran destro dalla distanza che si stampa sotto la traversa.

E poi dal gol del Lori (“Dai Lori”), la nostra pulce che sgusciando in area infila di esterno destro. Per lui il 2° centro stagionale segnato sempre su quel campo (l'altra volta fu un gran tiro al volo). Un campo che gli deve portare una certa fortuna. Va detto anche che Lori non doveva esserci. Per lui non è stato un periodo felice a livello di salute. Ma il ragazzo, la nostra pulce, ha voluto esserci, aveva voglia di giocare. Infatti oltre al gol ha mostrato di avere tanta birra in corpo. Ma tutta la squadra aveva voglia di giocare, aveva voglia di tornare a vincere nella prima delle due gare di recupero che chiuderanno la nostra prima stagione “vera” quella con un campionato giocato e da raccontare.

Per poter affrontare al meglio i due match ravvicinati nel weekend, mister Stefano (Doneda) ha optato di “spaccare” in due la rosa: un gruppo (con qualche riserva di emergenza) per il match con il Vittoria White (sabato 20 marzo), gli altri la sfida finale con gli Anni Verdi (domenica 21 marzo all'Orpas Stadium). La prima parte dell'esperimento è funzionata a dovere. Ora chiudiamo in bellezza. Avviso al potenziale compratore del Chita: non ha prezzo, è nostro e ce lo teniamo stretto.

CSI - Big Smal, girone C – recupero 2^ giornata di ritorno (20 marzo 2010)

Orpas 2002 – Vittoria White 7-5 (2-2; 2-2; 3-1)

Gli altri risultati

ANNI VERDI 02 - PRECOTTO 6 - 0

4 punti nel fine settimana, imbattuti da 3 partite consecutive! Questi sono numeri per cui andare fieri!

Il tour de force del fine settimana prevedeva una strategia ben precisa: contro l’Opera abbiamo utilizzato una squadra forte fisicamente per portare subito a casa il risultato, mentre contro il Paolo VI volevamo una formazione più tecnica per limitare i danni. La strategia ha funzionato a metà, ma non importa.

Andiamo con ordine.

Il successo con l’Opera è stato piuttosto agevole. Dovendo giocare 4 gare in 8 giorni, i nostri avversari si sono presentati senza il temibile Lenoci (impegnato oggi in FGCI) e con mezza squadra composta da ragazzi del ’96. Due magistrali traversoni di Marco sono stati concretizzati da Lazzari e Conci e una rete di Montagna nella ripresa hanno posto il sigillo su una gara a senso unico.

Contro il Paolo VI, secondo in classifica a 30 punti, nel primo tempo non abbiamo praticamente giocato. La difesa spesso in affanno, il centrocampo sempre in difficoltà. Pronti, via loro sono avanti di 2 gol a 0. Noi sembravamo l’Opera del giorno precedente, loro l’Orpas. Nella ripresa cambia l’assetto della squadra, cominciamo a crederci e grazie a 2 calci piazzati otteniamo un’incredibile rimonta: prima Lazzari su rigore, poi Montagna pareggia sulla ribattuta sul palo conseguente ad una punizione. La squadra c’è, la fatica non si sente più, combattiamo come dei leoni su ogni pallone. Nel finale i padroni di casa ci chiudono per l’assedio finale ma Daniel chiude la saracinesca e si esalta in 2 o 3 interventi miracolosi. Più un errore incredibile davanti al nostro portiere. Fatto sta che non molliamo su un solo pallone e portiamo a casa un insperato pareggio.

Questa è un’altra buona notizia: davanti oramai possiamo contare non solo su Conci-gol, ma anche sui calci piazzati di Matteo e sulla ritrovata vena di Lorenzo.

Rimane a questo punto un ultimo sforzo, venerdì prossimo, in casa del Nabor. Dobbiamo continuare su questa strada perché siamo in crescita costante e nel Torneo Primaverile ci prenderemo sicuramente delle belle soddisfazioni.

Nota di colore finale: la nostra squadra ha anche una mascotte, Grace, lo stupendo labrador di Simone. Dovevate sentire come abbaiava nei minuti finali di Cernusco.  Ci ha dato sicuramente una spinta in più.

Massimo Lucchese

Dopo una sciagurata partita persa tre settimane fa contro l'ultima in classifica, ( tanto di cappello alla squadra avversaria)

l'Orpas Juniores 92\93 ha inanellato una serie di quattro vittorie consucutive, l'ultima delle quali domenica 14 nel derby con il Greco S. Martino, con le quali si è portata a ridosso delle prime due classificate oramai distanti solo un punto.

Rimane solo un grosso scoglio: battere sabato il Cusano ora prima in classifica; entrando in campo con la giusta personalità e concentrazione nulla ci è vietato.

Appuntamento sabato alle 18.00 sul campo Farina di via Cesari; dietro al pronto soccorso dell'ospedale di Niguarda.

Auguri al nostro allenatore Maurizio che dopo una tormentata ( molto tormentata!! ) carriera scolastica  è arrivato alla laurea;

ma chi lo vede Mau dottore!!!!!

Walter

E alla fine l'Orpas cadde! Terza partita in tre giorni per l'Orpas 99 e, purtroppo, il "ciclo di ferro" si chiude con una sconfitta immeritata e ingiusta.

Ragazzi indubbiamente un po' stanchi, ma anche bersagliati dalla sfortuna. Nel primo tempo collezionano almeno 3 palle gol e vengono puniti dall'unico tiro in porta degli avversari. Nel secondo tempo gialloverdi tutti in attacco con occasioni da rete a ripetizione e supremazia assoluta nel gioco. In gol ancora un volta ci vanno però gli avversari bravi a sfruttare un rapido contropiede. Sul finire è il solito Simone T. ad accorciare le distanze, ma ormai non c'è più tempo. Prestazione comunque convincente della squadra che ha mostrato netti miglioramenti nella gestione del gioco sui campi grandi.

I giudizi di San Leone Magno - Orpas

Giovanni: Non è molto impegnato e questo aumenta il rammarico... 

Pietro: Sempre più convincente in fase difensiva. Sempre attento. 

Federico Cann.: Buona prestazione. In difesa non si soffre un granchè. Peccato che per due volte si debba raccogliere la palla in fondo al sacco.

Marco P.: Una buona prestazione. Concede pochissimo ai suoi avversari, sul secondo gol manca l'intervento decisivo, peccato! 

Ricky: Si vede che ha due partite sul grappone. Gioca bene ma è meno brillante del solito. 

Simone A.: Si sacrifica anche in difesa mettendoci la solita dose di agonismo. Anche lui è un po' stanco.

Michael: Fare il laterale su questi campi è dura! Si impegna al massimo. Il campo non lo aiuta.

Simone B.: Un'altra buona prestazione. Purtroppo però questa volta non riesce a cambiare la partita.

Andrea C.: La velocità di corsa e di esecuzione è la sua arma principale e la mette in mostra. Convincente.

Federico Cast.: Contribuisce alla costruzione del gioco, gli manca quel pizzico di agonismo in più.

Andrea M.: in attacco si fa sentire, peccato per due occasioni da gol clamorose non concretizzate. 

Simone T.: Nel primo tempo non riesce a concretizzare un paio di palle invitanti, nella ripresa da laterale lavora tanto per la squadra. Alla fine trova almeno il gol della bandiera.