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2004 Giallo: La sfida del prossimo anno. PDF Stampa E-mail
giovedì 22 maggio 2014

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I timidi leoncini bagnati di Precotto.

Dopo meno di 24 ore di distanza dall’impegnativo torneo di sabato, al quale buona parte dei protagonisti aveva partecipato, nella mattinata di domenica i nostri leoncini hanno dovuto affrontare la gara di ritorno di campionato contro i “cugini” del S. Filippo Neri sul bellissimo campo dell’oratorio di via Gabbro a Milano. Impegno che, malgrado i recenti risultati sottotono della formazione di casa, si è dimostrato tutt’altro che facile da affrontare vuoi per le condizioni climatiche (ma l’estate non inizia a fine giugno?), vuoi per le per noi inusuali dimensioni del rettangolo di gioco vuoi anche, per l’appunto, per le scorie non del tutto smaltite accumulate per l’impegno del giorno precedente. Il sano tifo dei genitori, sia ospiti che di casa, sostiene nel migliore dei modi le gesta dei protagonisti in campo ed anche se alla fine saranno i nostri colori ad avere la meglio per 3 - 1 sugli avversari, (gol di apertura su tiro di Ludovico con la decisiva complicità di Luca - fate voi a chi assegnare la marcatura -, gol di Ricky, e gol ancora di Luca nel finale) il clima di festa della giornata, questa volta, non viene rovinato, come accadde lo scorso anno, da sconsiderate scene fuori luogo che non fecero altro che creare inutili tensioni.

Archiviata dunque anche la penultima fatica di campionato che, con una giornata d’anticipo, ci consente di essere matematicamente la seconda miglior formazione del nostro girone per percentuale di gare vinte, dietro solo alla Virtus Milano, prossimo conclusivo avversario, eccoci affrontare la seconda partita di calendario (ma di esordio per noi) in programma nel girone E dell’8° edizione del Torneo Precotto Kids Cup. Il match inaugurale del torneo andato in scena lunedì sera ci riserba come avversario la compagine verde-arancio del GAN uscita sconfitta di misura nel combattutissimo derby contro i padroni di casa del Precotto ’04 (3 - 2 finale con rimonta dal 3 - 0).

La squadra dell’oratorio di Via Trasimeno, quest’anno, ha disputato il campionato UNDER 11 sottoleva, esperienza che ha permesso loro di confrontasi con realtà di un anno più grandi e che quindi li ha tecnicamente e caratterialmente abituati a situazioni che per la maggior parte dei nostri leoncini sono soltanto un lontanissimo traguardo ancora da raggiungere. Sta di fatto che se, in occasioni già di per loro difficili come questa, manca anche quel minimo di grinta necessaria per sopperire alle evidenti differenze tecniche e per affrontare un avversario “ferito ed affamato” come questo, la logica conseguenza è quella di un risultato finale che non può che essere ampiamente favorevole agli avversari. La sconfitta per 7 - 2, dunque, oltre che evidenziare il notevole divario di gioco delle due formazioni scese in campo, è anche il frutto “acerbo” del raccolto di quanto seminato quest’anno: una semina che ricordiamo essere partita tra mille difficoltà e che ha prodotto un gruppo ancora, per l’appunto, molto acerbo e quindi, al momento, incapace di affrontare determinati avversari, ma dal quale ripartire seriamente la prossima stagione perché il materiale su cui lavorare c’è ed ha dimostrato di esserci tutto l’anno: ci vuole un pizzico di voglia in più, soprattutto da parte di alcuni.

Come abbiamo sempre affermato, queste esperienze devono essere sfruttate per accumulare esperienza e soprattutto, evidenziando le nostre carenze, devono servirci per comprendere su quali aspetti è maggiormente necessario lavorare per riuscire a raggiungere un livello tale che ci permetta, almeno, di giocarcela anche con formazioni attualmente di una caratura superiore. Oggi, oggettivamente, è impensabile pretendere di riuscire ad ottenere dai nostri ragazzi più di quanto sono riusciti a fare  fino ad oggi e sarebbe ingiusto colpevolizzarli per mancanze, lacune o errori dipendenti quasi esclusivamente dal fatto che il lavoro fatto è stato molto ma è nulla rispetto a quello che rimane da fare e solo con la TENACIA, la PAZIENZA, l’APPLICAZIONE, la VOGLIA, le giuste MOTIVAZIONI e la PERSEVERANZA si potrà sperare di raggiungere la maturazione giusta e definitiva.

IL GRUPPO C’E’ e, per adesso, ACCONTENTIAMOCI DI CIO’: l’obiettivo e la sfida del prossimo anno saranno quelli di farlo rendere al meglio, cercando di INSEGNARE e DONARE ad ognuno di loro I MEZZI tecnici e caratteriali necessari PER poter AFFRONTARE LE SITUAZIONI che si troveranno davanti e CHE DOVRANNO INIZIARE A DIMOSTRARE DI RICONOSCERE E DI ESSERE IN GRADO DI SUPERARE, autonomamente.

Quindi, chi ha voglia di imparare, di lavorare sulle proprie lacune, di migliorarsi, di dimostrare il proprio valore e di provare a vincerla questa sfida, divertendosi ma con serietà, ci segua perché l’anno prossimo, ne siamo sicuri, lavorando seriamente e senza scuse, cominceremo pian piano a ruggire come veri leoni e non più come dei timidi e spaventati leoncini bagnati.

 
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