Poker del Chita e sigillo del Lori. L’Orpas 2002 parte lanciatissima nella prima uscita del torneo “Precotto Kids Cup 2010” superando con il punteggio di 5-1 i pari età e padroni di casa del Precotto, in quella che è stata la 4^ sfida stagionale contro di loro (2 vittorie in campionato, un pareggio nel Torneo Primavera e per l’appunto la vittoria nel torneo “Precotto Kids Cup 2010”.

Abbiamo giocato su un campo in terra (gibboso), contornato da ciuffi d’erba ai lati, tipico campo da oratorio “di un tempo”. Buon pubblico a seguire la sfida, con il solito seguito di mamme (sempre in larga maggioranza) e alcuni papà (resistono alla distanza…) che hanno esposto l’immancabile striscione che ormai accompagna ogni uscita dei nostri ragazzi. Lo striscione giallo-verde, che recita “Forza Orpas 2002”.

Date le dimensioni del campo, in accordo con i nostri avversari, affrontiamo la sfida a sette (portiere e 6 giocatori disposti in campo con 2 difensori, due centrocampisti, un esterno e una punta avanzata). Si giocano (contrariamente a campionato e torneo Primavera) “solo” due tempi da 15’. Non cominciamo in orario (avvio posticipato di qualche minuto, alle 19,10) con qualche mamma che a bordo campo comincia a lamentarsi “sono bambini, poi hanno fame, domani hanno scuola”…

Tutto vero, ma si comincia (dopo). Partiamo bene e assumiamo il controllo della partita. Dalla panchina Sir Carlo (Passeri) e il suo vice Stefano (Doneda) dispongono molto bene i ragazzi che coprono tutto il campo e costringono gli avversari a rimanere a lungo nella propria metà campo. Facciamo noi la partita, il Precotto si difende a denti stretti.

Ma pur dominando il primo tempo, troviamo un solo gol, quello del Chita che irrompe nella trequarti campo avversaria, fa un dribbling secco, e lascia partire un tiro che si infila imparabile. Chi ben comincia… “Solo” qualche cambio per dare qualche istante di tregua a qualche giocatore, ma nel primo tempo resta in campo la stessa ossatura “ben studiata a tavolino” e così giochiamo in scioltezza, come detto realizzando però un solo gol.

In avvio di ripresa (secondo tempo) sembra già tutta un’altra musica. I nostri avversari vanno davanti al portiere (che nell’occasione è Simone Peschini, mentre nel primo tempo aveva giocato Matteo Primavesi) creando tre occasioni ghiottissime che “urlano vendetta” per il modo con il quale vengono “divorate”. Nel senso che era piu’ facile fare gol che sbagliarlo.

La rete è comunque “nell’aria” anche sul campo del Precotto, e i nostri avversari non si fanno più certo pregare e trovano il pareggio. Tutto da rifare. E’ vero che in campo c’è un’altra squadra rispetto alla prima parte, ma si gioca tutti e tutti sono estremamente importanti per la causa gialloverde (in maglia blu per l’occasione visto che i nostri avversari erano in maglia gialla e calzoncini vedi). A quel punto della gara, però, Sir Carlo decide di “forzare” la mano e di vincere.

Rientrano in campo gli elementi di maggior spicco e la gara torna “nelle mani” dell’Orpas 2002. Qu8asi d’incanto entra in gioco il Chita che infila un gol dietro l’altro. Sino ad arrivare al 4-1. I nostri non ne hanno però abbastanza e nel finale c’è gloria anche per il piccolo Lori (Fusco) che devìa di quel tanto (complice anche un difensore e il portiere) un cross dalla linea del fuori di Tommi (Maggi). La rete (che va divisa tra chi ha messo l’insidioso cross e l’opportunismo di chi si è fatto trovare pronto sotto porta) sancisce la fine delle ostilità e una vittoria “larga” nel punteggio, ma assai meritata per quello che si è visto in campo.

L’Orpas 2002 comincia dunque con il giusto passo la sua avventura nel torneo “Precotto Kids Cup 2010” e si porta a punteggio pieno in testa al girone B in attesa di tornare nuovamente in campo giovedì (sempre alle ore 19) per affrontare i pari età dei Diavoli Rossi per la seconda giornata. Una gara dalla quale l’Orpas 2002 vuole trarre il massimo vantaggio per poter chiudere la fase a gironi al comando e poter poi accedere alla semifinale contro la seconda dell’altro girone. L’obiettivo resta comunque quello di “passare” il turno.