Milano (Mi) – C'è lotteria e
lotteria. Quella dove compri (o ti regalano) un biglietto (o piu'
biglietti) e devi attendere che la dea bendata “passi” dalle tue
parti e venga estratto il tuo numero che diventa vincente e si
trasforma in premio. Così Guido (Bonetti), uno dei difensori
dell'Orpas 2002, ha avuto la fortuna di avere il 32 giallo estratto
come ultimo numero per il premio piu' importante (la maglia
dell'Inter con il numero di Cambiasso autografata dai giocatori
nerazzurri) della lotteria della Polisportiva Orpas al teatro blu
nella domenica di festa per la parrocchia e per l'oratorio che ha
sancito la fine della stagione sportiva 2011-2012. Poi Guido ha
compiuto il gesto di grande generosità nel regalare quella maglietta
dell'Inter a un suo compagno che tifa Inter e non come lui che invece
tiene al Milan.
C'è poi la lotteria dei calci di
rigori. Quella che aveva già condannato una volta, nella fase a
gironi, l'Orpas 2002 contro la Virtus Milano. La stessa lotteria che
è stata fatale anche nel giorno della finale, e sempre contro la
Virtus Milano che ha vinto, al torneo del Precotto, tre partite su
quattro proprio ai calci di rigore. E la lotteria che piu' contava ha
premiato ancora una volta la Virtus Milano che è riuscita a
conquistare così il primo posto, ma dopo aver visto “le stelle”.
Nel senso che andata in vantaggio sull'unico tiro in porta (colpo di
testa ravvicinato sul secondo palo nel primo tempo), ha subito la
grande reazione dell'Orpas2002 che nel secondo tempo ha attaccato a
testa bassa, sciorinando una prestazione tutta cuore, grinta e forza.
Orpas 2002 che ha colpito una traversa e due pali e che si è vista
negare in altre circostanze il meritatissimo pareggio. Arrivato poi
di un soffio, con un'invenzione di Tommi (Chita) che trasformato una
rimessa laterale con i piedi in un tiro vincente che il portiere
para-tutto della Virtus, non ha trattenuto.
L'1-1 portava inevitabilmente le due
squadre ai rigori per sancire la squadra vincitrice. Dopo la serie
dei primi tre tiri (con due gol e un errore a testa), alla sequenza
di un tiro a testa, anche lì la differenza l'ha fatta se vogliamo la
traversa (quella colpita da una gran botta di Tommi Maggi da fuori
area) che nel caso della Virtus ha permesso alla palla di infilarsi
alle spalle del nostro Leo (Ercolini), mentre nel caso nostro, il
tiro del capitano Mattia (Doneda) ha toccato il montante ed è
rimbalzato in campo.
Qui è esplosa la gioia della Virtus
Milano che ai rigori si è dimostrata micidiale nel corso del torneo.
E la delusione per l'Orpas2002 che sul campo avrebbe meritato invece
la vittoria per il gran secondo tempo giocato.
Due anni fa la finale l'Orpas 2002
l'aveva vinta battendo i Diavoli Rossi, lo scorso anno la squadra non
arrivò neppure in semifinale, quest'anno la vittoria nella finale è
sfuggita di un soffio.
Nel calcio, come nella vita, c'è lotteria
e lotteria.
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