Questa la raccontiamo con orgoglio. E l'orgoglio è tutto dei ragazzi dell'Orpas 2002. Domenica 9 maggio (ore 15) all'Orpas Stadium, si gioca la gara di recupero tra Orpas 2002 e S.Carlo Humilitas, valida per la 4^ giornata del Torneo Primavera e non disputata la settimana prima (i nostri avversari avevano chiesto il rinvio e il cambio di orario, in quanto l'Orpas 2002 gioca le gare interne alla domenica mattina ore 11,30). Succede che gli avversari (per una serie di motivi validissimi) si presentano solo con 4 giocatori (in campo si va in 5 e in panchina ci vorrebbe qualche cambio per permettere a tutti di giocare almeno uno dei 3 tempi a disposizione).

Che fare: rinviare una seconda volta? (ma sarebbe meglio di no). E allora cosa accede? Che l'Orpas 2002 decide di “prestare” 2 giocatori per tempo (la partita si disputa su tre tempi, come in campionato), agli avversari. Così si puo' scendere in campo “ad armi pari”.

Si comincia. E nel primo tempo succede che nelle file del S.Carlo Himilitas i due rinforzi sono Tommaso (Maggi) e Matteo (Primavesi). Tommaso è un prezioso jolly (considerato tale nel calcio a 5) che dove lo metti ci sta, ti rende sempre e non molla mai; Matteo uno dei nostri due portieri, un tipo tosto, un portiere che sa sempre il fatto suo e che quando esce dai pali... meglio non trovarsi sulla sua traiettoria. E succede anche che Tommaso ha la palla per fare gol ai suoi (momentanei) ex compagni.

E che accade? Che fa gol (mancasse altro che cambiasse idea all'ultimo istante prima di tirare) e soprattutto trattiene (quasi del tutto) la gioia di una rete e una forma di esultanza che in un bambino è spontanea (sempre, in ogni momento, e contro ogni avversario).

Poi quel Tommaso (Maggi) torna a vestire la casacca gialloverde dell'Orpas 2002 e realizza 2 gol agli avversari, questa volta liberando tutta la sua esultanza (e che altro poteva fare?). Nel 2° tempo, con il S.Carlo Humilitas, giocano “in prestito” il difensore Mattia (Doneda) e l'altro nostro portiere, Simone (Peschini). Tia è un difensore impeccabile, pulito negli interventi, preciso, puntuale, è talmente perfetto che sembra compiuterizzato. Simone è un estremo difensore che è cresciuto a vista d'occhio da settembre, in padronanza del ruolo e che ha giocato (malgrado tutto) con il viso pallido e gli occhi lucidi (perché covava la febbre che gli sarebbe esplosa poi alla sera).

Nel 3° tempo fanno invece un po' per uno i due nostri portieri (Matteo e Simone) con l'aggiunta del “prestito” di Edoardo (Romano). Edo è un altro tipo tosto. Corre per il campo in maniera perpetua, non è mai fermo, non perde mai la palla, e poi è talmente umile che quando segna non esulta neppure.

Detto tutto questo (che veniva prima del risultato e della cronaca della partita), va nuovamente sottolineato il bellissimo gesto dell'Orpas nei confronti degli avversari e che alla fine è finita largamente per l'Orpas 2002 (10-2, con poker del Chita, doppietta dell'altro Tommi di cui abbiamo detto, doppietta di Manuele Biondani, un gol di Edo Romano e un'autorete).

Non è stata solo una bella partita, un bel risultato, è stata una giornata da ricordare. Per chi c'era e per chi la sentirà solo raccontare. Bravi (come sempre) e questa volta anche solidali i nostri ragazzi.

(Servizio fotografico a cura delle mamme dei ragazzi dell'Orpas 2002 che hanno "lavorato" nel giorno della loro Festa. Brave e...grazie).